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MANUALE "L'EDILIZIA RURALE E IL PAESAGGIO DEL GAL BORBA - LINEE GUIDA PER LA CONSERVAZIONE E IL RECUPERO"

 Per domande e chiarimenti sul Manuale potete inviare un'e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il GAL Borba, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro dei professionisti, provvederà a inviare e pubblicare su questa pagina tutte le risposte nel più breve tempo possibile.

Le presenti linee guida (Programmazione 2014/2020) per il recupero dell’edilizia rurale e del paesaggio del G.A.L. Borba nascono in attuazione della Misura 7.6.3 del Piano di Sviluppo Locale ambito di sviluppo tematico Valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico “Integrazione del manuale esistente, in particolare per la sua applicabilità ai nuovi territori GAL”.

Nello specifico la Misura 7 si propone di “sostenere interventi preordinati a realizzare le potenzialità di crescita delle zone rurali e a favorirne lo sviluppo sostenibile, in primo luogo incoraggiando lo sviluppo di servizi e infrastrutture atti a promuovere l’inclusione sociale e a invertire le tendenze al declino socio- economico e allo spopolamento delle zone rurali”.

La SM 7.6. sostiene “studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente”.

La misura 7.6.3 prevede l’adeguamento del Manuale per il recupero degli insediamenti storici, dell’architettura rurale e degli elementi del paesaggio antropizzato, allo scopo di fornire gli indirizzi e le modalità più consone per garantire che le opere sui beni siano realizzate in linea con le peculiarità locali e siano coerenti con i contenuti e gli obiettivi del Piano Paesaggistico Regionale.

A seguito infatti dell’ampliamento dell’area Gal, verso i comuni della Langa Astigiana e dell’Alto Ovadese, il manuale già redatto nel corso della precedente programmazione dovrà essere necessariamente integrato. L’occasione rende possibile anche una revisione complessiva del manuale attualmente in uso. L’obiettivo della guida è quello di fornire linee di indirizzo, suggerimenti più che imposizioni, su come affrontare gli interventi di recupero dell’edilizia rurale e del paesaggio: uno strumento metodologico e conoscitivo rivolto alle Amministrazioni Pubbliche, agli Enti Locali, alle Commissioni Locali per il Paesaggio e più in generale ai professionisti del settore.

Lo scopo delle linee guida è anzitutto la conservazione dell’impostazione strutturale dell’edificio nel rispetto della morfologia che contraddistingue le tipologie edilizie, ricorrendo anche all’uso di materiali e tecniche costruttive compatibili con l’esistente.

La guida riprende in linea di massima la struttura del precedente manuale con alcune nuove sezioni ed approfondimenti. E’ organizzata in quattro principali sezioni tematiche tre legate all’architettura rurale e una al paesaggio: i nuclei storici e gli spazi pubblici, le tipologie edilizie, gli elementi costruttivi e gli elementi del paesaggio agrario e naturale. Alle quattro sezioni si aggiungono poi una serie di approfondimenti sulla riduzione della vulnerabilità sismica, sulla riqualificazione energetica e integrazione con nuovi impianti e un censimento documentario (organizzato in schede) che illustra alcuni interventi coerenti con i contenuti del manuale realizzati nella programmazione 2007-2013. La sezione “nuclei storici e spazi pubblici” analizza i centri abitati e gli spazi pubblici delle cinque aree principali del territorio: quella Acquese e della Valle Bormida di Spigno, quella Ovadese e Novese, quella della Alte Valli Appenniniche, quella delle Alte Langhe e del Monferrato Astigiano.

La sezione “tipologie edilizie” riporta per ciascun tipo di tipologia individuata (edifici religiosi, torri d’altura, edifici con forma planimetrica a “L” e a “C” con aia centrale, edifici “in linea”, edifici “isolati”, edifici di servizio con finalità accessorie come “pozzi e forni”, “stalle e fienili” e “ciabot”, manufatti complementari come i muri di sostegno, i muri di recinzione e le pavimentazioni esterne) una descrizione dei caratteri generali e alcune linee guida per il recupero compatibile dell’esistente.

La sezione “elementi costruttivi” è organizzata in sette sotto-sezioni a ciascuna delle quali corrisponde un elemento costruttivo (murature e pareti, intonaci, coperture, aperture, infissi, scale e solai e volte) che viene analizzato nelle sue diverse articolazioni, anche in base alle varianti individuate sul territorio in esame.

Per ogni elemento costruttivo viene fatta una diagnosi delle forme di dissesto e degrado ricorrenti, vengono indicate le operazioni preliminari di intervento, i criteri generali di intervento e i materiali,gli interventi ammissibili, quelli non ammissibili e quelli critici da attuare con cautela e da valutare caso per caso.

La trattazione di ogni elemento è completata da una serie di schede tecniche descrittive dei possibili interventi, con descrizione puntuale dell’intervento; materiali, tecniche e fasi operative e raccomandazioni finali. La sezione “elementi del paesaggio agrario e naturale” è organizzata in sei sotto-sezioni a ciascuna delle quali corrisponde un elemento del paesaggio (noccioleti, castagneti, erbe officinali, vigneti, boschi e fasce arborate, prati e pascoli) che viene analizzato nelle sue diverse articolazioni, anche in base alle varianti individuate sul territorio in esame.

Per ogni elemento del paesaggio agrario e naturale viene fatta una descrizione generale ed individuate le principali linee guida per la conservazione e il recupero, con indicazione degli interventi ammissibili e non ammissibili.

Gli approfondimenti nuovi allegati alla guida riguardano gli interventi di riduzione della vulnerabilità sismica, di riqualificazione energetica e di integrazione degli impianti. Questi approfondimento sono composti da una descrizione generale e dalle linee guida per il recupero.

La parte finale del manuale propone un censimento documentario di alcuni degli interventi realizzati nel corso della scorsa programmazione 2007-2013, ritenuti più coerenti con i contenuti del manuale.

Gli interventi documentati sono stati illustrati tramite schede descrittive della tipologia di intervento, dello stato di conservazione iniziale, delle caratteristiche dell’intervento eseguito, della coerenza con i contenuti del manuale e dei principali punti di forza.