L’economia dell’area del Gal nel corso dei secoli è rimasta legata alla terra, ai suoi frutti, all’agricoltura praticata in modo naturale, all’allevamento con tecniche tradizionali. Quest’attenzione per l’ambiente e la natura si rivela in un mondo di sapori autentici che oggi viene riscoperto e valorizzato per salvaguardarlo e promuoverlo attraverso le generazioni. Un vero palcoscenico del gusto, sul quale vanno in scena vini, formaggette e robiole, dolci, salumi, funghi e tartufi.
Le morbide e soleggiate colline del Monferrato sono coltivate con vitigni nobili i cui frutti ci deliziano con prelibati calici che raccontano secoli di storia. Le caratteristiche del territorio, il mantenimento di tecniche di produzione tradizionali e la cura nella vinificazione garantiscono una elevata qualità dei prodotti che ben si abbinano alla gastronomia tipica dell’Appennino Piemontese. Tra i rossi troviamo il Barbera del Monferrato, dal colore rosso rubino, prodotto all’85% da uve barbera; il Brachetto d’Acqui, vino da dessert D.O.C.G. dal 1996, dal profumo delicato e sentori di rosa; il Dolcetto di Ovada DOC, il cui colore rosso rubino intenso, con l’invecchiamento, tende al granato, l'Albarossa, varietà di uva piemontese ottenuta dall'incrocio di Chatus (Nebbiolo Dronero) e Barbera
Tra i bianchi troviamo il Cortese dell’Alto Monferrato, prodotto da uve di vitigno Cortese ed eventualmente da altre uve bianche (escluse quelle aromatiche). Di colore paglierino chiaro, talvolta tendente al verdolino, può essere vinificato anche nella versione spumante.
Il Moscato, nella sua versione spumante, secco oppure passito nella Valle Bagnario di Strevi (Presidio Slow Food)
Infine, il Gavi D.O.C.G. viene prodotto esclusivamente con uve di vitigno cortese in una ristretta zona collinare della provincia alessandrina. Dal colore paglierino più o meno intenso si adatta bene ad essere consumato come aperitivo o ad accompagnare pesci e formaggi molli.
Da sempre prodotta dalle famiglie locali, la robiola ha origini antichissime. Dalla forma cilindrica, ha una consistenza granulosa e un sapore leggermente acidulo. La robiola di Roccaverano DOP, è prodotta esclusivamente con latte caprino lavorato a crudo, mentre è diffusa anche la versione con latte misto bovino e ovino. Da qualche tempo si stanno riscoprendo i cru della robiola, ricercando nel suo gusto intenso, le essenze odorose delle erbe e dei fiori che ricoprono i prati e i pascoli.
Le aziende agricole della zona allevano, con un’alimentazione priva di sofisticazioni, bovini di razza piemontese e suini da cui si ottiene il rinomato filetto baciato. Si tratta di un singolare salume che racchiude, in un impasto di carne e grasso, un intero filetto di carne suina conciato con sale ed erbe per oltre una settimana: una prelibatezza che soddisfa i palati più raffinati ed esigenti. Inventato a inizio secolo dalla famiglia Malò, viene da allora tramandato con gelosa osservanza da generazioni di macellai.
Come nella vicina Liguria, la focaccia è la tipica preparazione da forno diffusa in tutto il territorio. La pasticceria locale spazia dagli amaretti confezionati a mano, ai baci di dama, ai canestrelli, mentre sta tornando a diffondersi la coltivazione del mais otto file.
La zona è inoltre ricca di boschi dove, nel periodo che va da settembre a gennaio, esperti trifolau setacciano il sottobosco con l’aiuto di cani dall’olfatto finissimo, addestrati per trovare tartufi bianchi e neri. Altro frutto prezioso della terra e dei boschi sono i funghi porcini, dall’intenso profumo e dal caratteristico gusto. I boschi offrono anche prodotti più poveri, ma altrettanto pregiati, quali la nocciola Piemonte IGP e castagne, protagoniste di numerose feste e sagre. Altro prodotto locale particolarmente pregiato è il miele, mentre la frutta, in particolare fragole e pesche, viene spesso prodotta in modo naturale e biologico.
I versanti meno adatti alla frutticoltura sono stati recentemente recuperati dall’abbandono grazie allo sviluppo della coltivazione di erbe officinali e aromatiche. Il paesaggio ne giova, colorandosi di lavanda, salvia, timo, menta, elicriso, malva e verbena i cui profumi si diffondono per tutto il territorio. Da sottolineare, inoltre, l'aumento di aziende che producono miele, che trovano nel territorio del Gal Borba, un habitat naturale e incontaminato perfetto.